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Altre modalità di lettura in un documento.

Altre modalità di lettura del testo in un documento.

Per leggere un documento dal cursore in poi e in automatico, basta premere il comando insert più freccia giù.

Abbiamo però delle variazioni dei vari screen-reader presi in esame. Queste variazioni sono:

Con Jaws, se premiamo insert più Control più freccia giù, lo screen-reader legge l’inizio di ogni paragrafo, quindi, avremo l’effetto di una lettura molto veloce. Se a questo comando aggiungiamo lo shift, entriamo nella finestra delle impostazioni per la lettura veloce.

Per lo screen-reader Assistente vocale di Windows 10, invece, per leggere del testo, faremo come segue:

1. Si apre un documento come siamo abituati a fare. Per esempio, apro un documento di Microsoft Word con dello scritto già elaborato e per essere sicuro di essere ad inizio testo, premo control più tasto home.

2. Premendo insert più freccia giù, comando per la lettura continua, l’assistente vocale legge il documento fino alla fine e senza interrompersi o fino a quando non si ferma la lettura con il tasto control.

3. Se ci riposizioniamo ad inizio testo con control più home, la lettura la possiamo fare anche per lettera, per parola, per frase e per paragrafo.

4. Il movimento del cursore per spostarsi e leggere, è tasto assistente vocale, che sarebbe il blocco maiuscole o Insert, e le frecce orizzontali.

5. Per impostare la modalità di lettura, si preme blocco maiuscole e uno dei tasti pagina su e pagina giù.

6. Se per esempio, scelgo con blocca maiuscole e pagina su, la lettura per frase, premendo poi blocca maiuscole e freccia destra, leggerò la frase successiva partendo dal cursore, oppure, con blocca maiuscole e freccia sinistra, leggo la frase precedente partendo dal cursore.

7. La stessa cosa la faccio se scelgo di leggere per carattere, per parola, eccetera, usando sempre blocca maiuscole più freccia destra e freccia sinistra.

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uici.it

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Segnalibri, come inserirli, usarli ed eliminarli.

Segnalibri, come inserirli, usarli ed eliminarli.

Inserire un segnalibro.

Per aggiungere un segnalibro al nostro documento, fare come segue:

1. Selezionare del testo cui assegnare un segnalibro, oppure posizionare il cursore nel punto dove inserire il segnalibro.

2. Aprire i menù con Alt, Scegliere la scheda Inserisci, cercare il gruppo comandi collegamenti ipertestuali e premere Invio. Scegliere la voce Segnalibro e premere invio. Per fare prima, premere la combinazione di tasti Control più Shift più F5.

3. Si apre la finestra per creare il segnalibro. Digitare il nome del segnalibro e dare invio sul pulsante Aggiungi che raggiungiamo con tab.

Nota bene: i nomi dei segnalibri devono iniziare con una lettera e possono contenere anche dei numeri, altrimenti non funzionano. Non è consentito inserire spazi.

Attenzione: se dopo aver digitato il nome del segnalibro si preme il tasto Invio, si inserisce il segnalibro, se però esiste un segnalibro con quel nome, il cursore viene spostato sul segnalibro.

Come spostarsi nel documento con i segnalibri.

Da qualsiasi posizione del documento, fare come segue:

1. Dal menù Inserisci, premere invio su Segnalibro come visto sopra. Per fare prima, premere la combinazione Control più Shift più F5.

2. Si apre la finestra con i segnalibri presenti. Digitare il nome del segnalibro, oppure, scegliere tra quelli presenti con le frecce.

3. Premere invio sul pulsante Vai che raggiungiamo con il tasto tab. Per fare prima, si può premere Alt più v, oppure premere direttamente Invio.

4. Premere il tasto Esc per chiudere la finestra Segnalibro.

5. Ci siamo spostati nel punto in cui è stato memorizzato il segnalibro.

Eliminare un segnalibro.

Questa operazione viene effettuata nella finestra Segnalibro e faremo come segue:

1. Aprire la finestra dei Segnalibro dal menù Inserisci, premendo invio su Segnalibro, oppure premendo Control più Shift più F5.

2. Dalla lista dei segnalibri presenti in questa finestra, scegliere quello da eliminare con le frecce.

3. Con tab, raggiungere il pulsante Elimina e premere invio. Per fare prima, premere Alt più e.

4. Chiudere la finestra Segnalibro premendo il tasto Esc.

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uici.it

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Stampa di un documento.

Stampa di un documento.

Premessa: per poter stampare un documento, sul computer deve essere installata e configurata una stampante, operazione che fa il tecnico, anche se per installare una stampante non ci vogliono molte conoscenze.

Aprendo un documento già scritto, oppure anche dopo averlo scritto, possiamo stamparlo utilizzando diversi comandi:

1. Premere la combinazione di tasti Shift più Control più F12.

2. Premere Alt più F, per aprire il menu file, con freccia giù portarsi sul comando stampa e premere invio.

In entrambi i casi, si apre la finestra di stampa con la quale decidiamo con quale stampante effettuare la stampa, ammesso che ne abbiamo più di una, la quantità di copie da stampare, Quali pagine stampare nel caso in cui non le dobbiamo stampare tutte, eccetera. La finestra ha tutta una serie di comandi che si scorrono con il tasto tab. Se subito dopo aver avviato la stampa con i due comandi visti sopra, premiamo invio, il documento viene stampato con le impostazioni predefinite, quindi, una sola copia di tutte le pagine del documento.

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uici.it

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Controllo ortografico.

Controllo ortografico.

Dopo aver scritto un documento, è sempre meglio controllarlo con il correttore ortografico, soprattutto quando si è soliti scrivere in fretta e indispensabilmente per i documenti di una certa importanza.

La correzione ortografica con Word si effettua anche in modo automatico e mentre si scrive, come anche la correzione grammaticale. Però, per chi vede, gli errori grammaticali ed ortografici vengono indicati graficamente, quindi, è anche semplice accorgersene.

Ultimamente, gli screen-reader e se questa opzione l’attiviamo dalle impostazioni, ci segnalano gli errori ortografici e grammaticali, quindi, ne possiamo usufruire anche noi. Personalmente questa opzione non la preferisco, perché mi distrae continuamente mentre scrivo, quindi, l’ho disattivata e preferisco effettuare il controllo ortografico dopo aver scritto tutto il testo.

Questa modalità la utilizzo per avere maggiore controllo sul testo e ve la indico, in modo che chi ritiene di usarla, può farlo. Il controllo ortografico lo faccio come segue:

1. Terminato di scrivere il documento, dopo averlo letto e corretto per la forma ed anche per verificarne la grammatica, mi posiziono ad inizio documento con Control più Home.

2. Premo F7 ed avvio il controllo ortografico.

3. Il correttore ortografico si posiziona sulla prima occorrenza che ritiene errata ed indica il da farsi.

4. Senza nemmeno ascoltare i suggerimenti, premo il tasto Esc per uscire dal correttore e mi trovo esattamente sulla parola ritenuta errata.

5. Con le frecce controllo e, rilevato l’errore, correggo.

6. Riprendo la correzione premendo di nuovo il tasto F7 e ripeto quando indicato sopra.

7. Quando il correttore intercetta delle parole che nel vocabolario non ci sono, ma che per abitudine si utilizzano lo stesso, premendo il tasto tab, vado sul comando Aggiungi al dizionario e premo invio.

8. Quando invece il corettore ortografico ritiene errati i termini in altra lingua, premendo la combinazione di tasti Alt più I, gli comando di ignorarli. Attenzione: per la versione 2019 di Microsoft Word, questo comando rapido non è implementato, quindi, per ignorare, si preme tab fino al comando ignora e si preme invio.

Nota bene:

1. quando il correttore ortografico intercetta una parola errata, si presenta a schermo una finestra per gestire il tutto, quindi, al di la di quello che faccio io per scelta, ci sono tutti i comandi che servono per gestire la correzione, comandi che si scorrono con il tasto tab e si attivano con invio o barra spazio.

2. La correzione ortografica preserva da errori di digitazione, ma non siamo mai sicuri di avere una correzione perfetta. Il motivo è semplice. Se la parola errata nel contesto esiste nel vocabolario, per esempio scrivo motto al posto di moto, l’errore rimane, quindi, c’è sempre bisogno di fare una lettura attenta.

3. Terminata la correzione, siamo avvisati con un messaggio che chiudiamo con invio, dopodiché salviamo il documento con il comando shift più F12 e siamo a posto. Possiamo anche non salvare con il comando rapido ed uscire con alt più F4 e, quando Microsoft Word ci chiede di salvare, confermiamo il salvataggio.

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uici.it

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Scrittura del testo.

Scrittura del testo.

Quando si scrive un documento, ci sono alcune convenzioni da rispettare e, per le lettere commerciali, addirittura ci sono delle regole ben precise da rispettare e che possiamo trovare su internet facendo una semplice ricerca. Comunque, viene anche naturale scrivere un titolo più grande del testo, magari metterlo al centro del rigo, magari scriverlo con carattere diverso dal testo, eccetera.

I comandi da tastiera che seguono, si possono anche usare mentre si scrive, digitando prima il comando e poi scrivendo il testo. Per esempio, se devo scrivere una parola in grassetto, premo prima il comando per attivare il grassetto, poi scrivo il testo e poi premo di nuovo il comando per disattivare il grassetto. Si comprende molto facilmente che, ci si può dimenticare il comando attivato e si scrive poi tutto in grassetto, anche perché, non avendo il colpo d’occhio come il vedente, ce ne accorgeremmo poi dopo, ed ammesso che facciamo una verifica.

Il mio consiglio è quello di scrivere prima tutto il testo, di correggerlo magari anche con il correttore ortografico e poi di formattarlo come serve e secondo la tipologia di testo che abbiamo scritto.

La formattazione del testo ha la sua importanza anche per non farci giudicare male da chi leggerà il testo che abbiamo scritto. Un’altra abitudine molto brutta che hanno alcune persone anche tra i vedenti, quella di scrivere tutto in maiuscolo oppure scrivere tutto in maiuscolo i titoli, inserendo tra una lettera e la successiva uno o più spazi. Queste modalità mettono in crisi anche lo screen-reader, oltre a farci giudicare non proprio bene da chi legge con gli occhi.

Vediamo quali sono i tasti per la formattazione del testo, prima di vedere qualche suggerimento pratico. Questi tasti esistono da quando esiste Word.

Control più g, grassetto.

Control più i, corsivo.

Control più s, sottolineato.

Control più Shift più n, stile normale.

Control più o, scegliere il tipo dei caratteri da usare.

Control più u, modificare la dimensione dei caratteri.

Per l’allineamento del testo, è più semplice andare nella scheda Home, cercare Paragrafo e dal sottomenu, cercare gli allineamenti che servono. Però, abbiamo anche questi tasti che ci aiutano a farlo da tastiera, sia prima che dopo aver scritto del testo.

Control più T, alterna allineato a sinistra e giustificato.

Control più R, alterna allineato a sinistra e allineato a destra.

Control più F, alterna allineato a sinistra e giustificato.

Tutti questi comandi si possono usare, come dicevo sopra, anche prima di scrivere del testo, ma consiglio di usarli dopo aver scritto il testo, selezionando prima il testo e poi digitando il comando rispettivo. Nella scheda del menu con etichetta Home, questi comandi sono presenti sotto alla voce paragrafo. In ogni caso, qualsiasi dei comandi usati, per usarli sul testo già scritto si fa come segue:

1. Con i comandi visti sopra,, selezionare del testo cui si vuole applicare una formattazione.

2. Per esempio, se stiamo formattando il titolo del documento, per ingrandirlo, scegliere un carattere diverso dal testo, renderlo grassetto e poi vogliamo posizionarlo al centro della riga, faremo come segue:

a. Con le frecce verticali, ci portiamo sulla riga del titolo.

b. Con il tasto home, ci assicuriamo che siamo ad inizio riga.

c. Con uno dei comandi di selezione, selezioniamo l’intero titolo. Per esempio, shift più freccia giù. Lo screen-reader ci legge il testo selezionato, quindi, ci rendiamo conto direttamente di quello che abbiamo selezionato, quindi, facendo attenzione che sia selezionato tutto il titolo.

d. Premiamo control più lettera U, per aprire la finestra che ci consente di formattare il testo selezionato.

e. Siamo sul campo della grandezza del carattere e con le frecce scegliamo la grandezza.

f. Con shift più tab, siamo su stile testo e con le frecce scegliamo grassetto.

g. Con shift più tab, siamo su tipo di carattere e, con le frecce, scegliamo quello che vogliamo usare. Possiamo anche digitare le lettere iniziali del nome del carattere e poi premiamo freccia giù per selezionarlo.

Nota bene: premendo tab ripetutamente, scorriamo tutta la lista dei campi degli abbellimenti ulteriori, ovviamente, se ci occorressero.

Quando abbiamo deciso tutte le modifiche di formattazione, premendo invio su qualsiasi campo dove siamo posizionati, le modifiche vengono apportate al testo selezionato, quindi, in questo caso, al titolo del documento.

Per posizionare al centro della riga il testo, non ci resta che aprire il menu con alt, cercare la scheda Home, cercare la voce paragrafo e dal sottomenu, dare invio sulla voce allinea al centro.

La sequenza di operazioni da fare per modificare la formattazione del testo dopo averlo scritto è sempre quella indicata sopra, quindi, basta scrivere il testo e poi applicarla alle varie parti e come serve.

Per leggere la formattazione del testo che è stata applicata, giusto per verificare se è stata applicata come desiderato, gli screen-reader ci mettono a disposizione il comando insert più F. Premendo questo comando lo screen-reader ci legge tutti i dati della formattazione.

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uici.it

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Altri utili comandi da tastiera.

Altri utili comandi da tastiera.

Quando abbiamo a schermo un documento che stiamo scrivendo o leggendo, abbiamo una serie di comandi che ci facilitano la gestione del programma per fare certe operazioni sui documenti. Questi comandi sono:

Control più n, aprire un nuovo documento vuoto.

Control più F12, aprire un documento esistente sul disco.

Shift più F12, salvare il documento che si sta leggendo.

Control più F4, chiudere il documento che si sta leggendo.

Control più shift più F12, stampare un documento.

Control più F6, girare tra i documenti aperti.

F7, avviare correzione ortografica.

Backspace, elimina carattere a sinistra.

Control più backspace, elimina parola a sinistra.

Canc, elimina carattere su cui è posizionato il cursore.

Control più canc, elimina parola dal cursore in poi.

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uici.it

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Cominciare a scrivere un documento.

Cominciare a scrivere un documento.

La scrittura digitale non è molto diversa da quella che si faceva con la macchina da scrivere, anche se ci sono delle differenze sostanziali: non tutti i tasti sono in posizione uguali alla macchina da scrivere ed il foglio è praticamente infinito. I tassi diversi sono quasi tutti nella posizione della mano destra, mentre per il foglio è praticamente grande quanto lo spazio libero sul disco.

Quando si scrive, non abbiamo bisogno di andare a capo ogni riga, ma il programma ci va automaticamente. Quando terminiamo un paragrafo, per iniziarne un altro, basta premere invio. Il programma ad ogni pressione di invio, termina un paragrafo e ne inizia uno nuovo. Se tra un paragrafo e quello successivo desideriamo lasciare una riga di spazio, basta premere invio due volte.

Vediamo tutti i comandi che possiamo usare durante la scrittura e dopo aver scritto un documento, comandi da tastiera disponibili assieme ai normali caratteri alfanumerici della tastiera estesa per scrivere.

Come spostare il cursore:

Frecce orizzontali, carattere per carattere avanti o indietro.

Frecce verticali, riga per riga, su o giù.

Control più frecce orizzontali, parola per parola, avanti o indietro.

Control più frecce verticali, paragrafo per paragrafo, su o giù.

Home, inizio riga.

Tasto fine, fine riga.

Control più home, inizio documento.

Control più fine, fine documento.

Se a questi tasti di spostamento aggiungiamo il tasto shift, effettueremo la selezione del testo, quindi, avremo:

Shift più Frecce orizzontali, selezioniamo carattere per carattere.

Shift più Frecce verticali, selezioniamo riga per riga.

Shift più Control più frecce orizzontali, selezioniamo parola per parola.

Shift più Control più frecce verticali, selezioniamo paragrafo per paragrafo.

Shift più Home, selezioniamo dal cursore ad inizio riga.

Shift più Tasto fine, selezioniamo da cursore a fine riga.

Shift più Control più home, selezioniamo dal cursore a inizio documento.

Shift più Control più fine, selezioniamo dal cursore a fine documento.

Inoltre, premendo gli altri tasti indicati, faremo altre azioni che sono:

F5, va ad una pagina o ad un segnalibro.

Control più shift più t, trova testo all’interno del documento.

Control più Shift più S, trova e sostituisci una parola o una stringa all’interno del documento.

Questi tasti e combinazioni di tasti li possiamo usare sia mentre stiamo scrivendo, sia dopo aver scritto del testo. Quando il testo è selezionato con i comandi visti sopra, possiamo usare i normali comandi di copia, taglia ed incolla, con le combinazioni di tasti che usiamo abitualmente:

Control più C, copia.

Control più X, taglia.

Control più V, incolla.

Con questi comandi e quelli della selezione, possiamo copiare e spostare il testo come ci serve, però, si deve fare attenzione a non tagliare del testo e poi eseguire un’altra operazione di taglia o di copia, perché, in questo caso, il primo testo tagliato, lo perdiamo irrimediabilmente.

Altri comandi necessari mentre scriviamo, sono il backspace ed il canc. Il backspace, cancella l’ultimo carattere digitato e continuando a premerlo, cancelleremo i caratteri a ritroso.

Con il tasto canc, cancelleremo il carattere sotto al cursore che ci viene letto dallo screen-reader quando ci spostiamo con i comandi di spostamento. Questo tasto è molto utile quando si corregge il testo.

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uici.it

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Apertura di un documento esistente e gestione della finestra principale .

Apertura di un documento esistente e gestione della finestra principale .

La modalità più semplice per aprire un documento di Microsoft Word è quella di usare la gestione delle risorse. Infatti, basta andare nella cartella che contiene il file,, per esempio, doc, docx, rtf, eccetera, selezionare il file con le frecce e premere invio. Si apre la finestra di Microsoft Word con il documento aperto a schermo e con il cursore posizionato sul primo carattere della prima riga.

Quando siamo in un documento già aperto, invece, per aprirne un altro, abbiamo più alternative:

1. Se dobbiamo aprire un file esistente, ridurre ad icona la finestra di Word, premendo Windows più M, usare la gestione risorse e fare come spiegato sopra.

2. aprire il menu File premendo alt più F, con freccia giù cerchiamo apri e premiamo invio. Si apre la gestione risorse, si cerca la cartella sul disco, si cerca il file e si preme invio.

3. Se si deve aprire un file nuovo, usiamo un comando di vecchia conoscenza, control più N, e si apre a schermo il file nuovo senza testo.

4. Per aprire sempre un nuovo file, in alternativa possiamo usare la voce nuovo del menu file che si apre con alt più F. Inutile dire che si perde più tempo.

In ogni caso, si apre il documento a schermo che sarà vuoto se il file è nuovo, oppure avrà del testo se è un file già scritto.

Quando si apre un file esistente con il comando apri del menu file, la finestra che si apre per farci cercare ed aprire il file, è un tipo di finestra uguale a quella di Windows 7 e Windows 8, ma diversa da quella di Windows XP. Proviamo a esplorare questa finestra anche per confermare i campi esistenti, navigando tra essi con il tasto Tab e shift più tab.

Il primo è il campo editazione Nome file. In questo campo editazione, teoricamente, se ricordiamo il nome e il percorso del file, possiamo anche digitare questi dati e premendo invio apriremo direttamente il file.

Segue il campo Tipo file, dove come scelta è selezionato l’estensione del file, il suffisso di 3 o 4 caratteri che seguono il punto e compongono il nome del file. Se non è stato modificato nulla, troveremo la voce Documenti di Microsoft Word *.docx. Con le frecce possiamo verificare quanti tipi di file sono supportati e noteremo alcuni formati presenti diversi dalle versioni precedenti di Word. In questo campo bisogna selezionare l’estensione del file da aprire, ma se non la conosciamo, dobbiamo selezionare la voce tutti i file.

Con tab premuto più volte, saltiamo le voci da Strumenti al Modulo comandi Visualizzazione ad albero delle cartelle presenti nel computer, e ci troviamo sul campo dove avremo l’elenco dei file e delle cartelle presenti nella cartella selezionata, dalla quale cercare il file da aprire.

Per raggiungere più in fretta questa cartella, basta premere shift più Tab e faremo il percorso a ritroso, quindi facciamo quasi subito visto che tale cartella è alla fine della lista dei campi.

Se quando apriamo questa gestione risorse premendo invio su apri del menu file, Premiamo shift più tab due volte, ci troviamo immediatamente nella cartella predefinita in quel momento. Se non abbiamo eseguito altre operazioni, la cartella predefinita dovrebbe essere Documenti.

Se la cartella che viene selezionata non è quella che contiene il file da aprire, per avere un orientamento immediato per cercare la cartella che lo contiene, bisogna partire da un punto inconfondibile, il Desktop.

Per arrivare subito al desktop, Quando abbiamo raggiunto la cartella con shift più tab due volte, Basta premere il tasto backspace tre o quattro volte e in ogni caso, fino a quando non va più. Significa che siamo sul desktop.

Dal desktop, possiamo andare in documenti o in questo PC ed avremo tutto a nostra disposizione per cercare il file da aprire. Una volta raggiungo il file, premendo invio lo apriremo.

Quando il file si apre, lo screen-reader ci leggerà il nome del file e il nome del programma.

Prima di iniziare la lettura del testo, dobbiamo verificare se la finestra aperta è ingrandita. Lo faremo premendo alt più barra spazio, freccia giù fino a ingrandisci e premiamo invio. Se questo comando non è disponibile, significa che la finestra è già ingrandita.

Per la lettura ed i vari comandi per eseguirla, vedremo in seguito.

Per chiudere il documento aperto, useremo la combinazione di tasti solita: Alt più F4. Se abbiamo aperto il documento dall’interno di Microsoft Word, ci troveremo sul desktop o nella cartella dalla quale abbiamo aperto il primo file.

Se invece di chiudere Word e tutti i documenti aperti, vogliamo chiudere solo il documento a schermo che stavamo leggendo, basta premere control più F4.

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uici.it

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videoscrittura ed utilizzo di Microsoft Word, introduzione.

videoscrittura ed utilizzo di Microsoft Word, introduzione.

Cominciamo a dire che in un qualsiasi computer appena acquistato, troviamo già dei software per poter scrivere del testo. In un computer con sistema operativo Windows, abbiamo il blocco note e Wordpad.

Il blocco note di Windows ci consente di scrivere testo semplice, nel senso che possiamo digitare solo caratteri, quindi, le lettere dell’alfabeto internazionale e tutti i segni grafici che il computer ci consente di scrivere.

WordPad, una versione ridotta di Microsoft Word, invece, ci consente di poter scrivere testo multimediale, nel senso che è possibile scrivere tutto quello che ci consente di scrivere il Blocco Note ed in più possiamo per esempio, aggiungere immagini ed altri componenti di abbellimento del testo e in genere del documento, come vedremo in seguito.

Per poter usare Microsoft Word, è necessario installare nel computer il pacchetto dei software per l’ufficio che si chiama Microsoft Office. Questo pacchetto della Microsoft ha diversi programmi che servono per l’ufficio e sono più o meno anche complessi da usare. Quelli che sono utilizzati per questa trattazione e servono a noi al momento sono solo due , Microsoft Word e Microsoft Outlook, rispettivamente per la video scrittura e per la posta elettronica.

Attualmente l’ultima versione prodotta per l’installazione sul computer è la 2019 e sta per uscire anche la 2021, e queste sono delle versioni che si comprano e si utilizzano fino a quando la Microsoft ne supporta lo sviluppo e la manutenzione di sicurezza.

Inoltre si può usare anche una versione 365 di cui esiste una versione installabile ed una versione on line. Questa versione di Office si aggiorna sempre, quindi, una volta acquistata rimane sempre quella e si paga un abbonamento annuale. Attualmente la versione 365 non viene gestita bene dai nostri screen-reader, quindi, siamo obbligati ad acquistare ed usare una delle versioni installabili sul PC dalla 2007 in poi, anche se per la versione 2007 e per la 2010, le licenze non sono più disponibili a meno di un residuo di magazzino.

Su Amazon, capita spesso che si trovano da acquistare licenze complete per le versioni di Office, più o meno dalla versione 2013 in poi a meno di 20 Euro.

Una volta che ci siamo dotati di una delle versioni di Office, installandola dopo averla comprata, possiamo seguire il resto di questi suggerimenti, a partire dal inserire l’icona del programma sul desktop.

Comunque, Microsoft Word, a partire dalla versione 2007, presenta notevoli differenze nell’interfaccia rispetto alle versioni precedenti. La caratteristica principale e che determina le differenze di utilizzo e di approccio al programma da parte dei disabili visivi, è che dalla versione 2007 non si è più fatto uso della ormai nota barra dei menu, apportando quindi un sensibile mutamento nella interfaccia del programma.

Troviamo una barra degli strumenti, chiamata menu ribbon, che lo screen-reader identifica come menu e si apre con il tasto Alt, proprio come i vecchi menu.

Nei menu ribbon sono raggruppate le voci di menu che nelle precedenti versioni di Office erano suddivise in appositi menu a tendina, con la differenza che non saranno più raggruppati in menu a tendina, ma in schede, molto simili alle schede di impostazione di Windows 10.

Si accede al contenuto di ogni scheda, aprendo prima la barra delle schede con Alt, scegliendo la scheda che interessa con le frecce e poi con tab si scorrono i vari campi, come se fosse una comune scheda di impostazione di Windows.

Inoltre, alcuni elementi di questi campi che raggiungiamo con tab, sono identificati dallo screen-reader come gruppi di comandi. Significa che per accedere ai comandi si deve premere INVIO sulla relativa voce per accedere ai comandi veri e propri. Questi comandi che vengono visualizzati dai gruppi di comandi, poi, si devono scegliere con le frecce ed attivarli con invio.

Chi utilizza Jaws, ha un vantaggio enorme con questi menu ribbon, perché questo screen-reader consente di attivare una impostazione per questi menu, andando in centro impostazioni, varie, dove attiviamo la modalità Menu Ribbon, con la quale questi menu fatti a schede, sono visualizzati come se fossero dei menu a tendina.

Alla fine, non ci dobbiamo impressionare, perché è solo questione di imparare dove sono posizionati i vari comandi. Inoltre, come vedremo di seguito, abbiamo sempre la possibilità di usare i comandi rapidi da tastiera che abbiamo sempre utilizzato fin dalla versione 2003. Per esempio, per la creazione di un nuovo documento, useremo, Una volta aperto un documento di Word, la combinazione di tasti control più N.

Quando si apre Word, appare una schermata con in alto la barra del titolo e, sotto di essa, la nuova barra degli strumenti chiamata Menu Ribbon, nella quale sono presenti tutti i comandi in una visualizzazione a schede e non più con dei menu a tendina.

Fatta questa premessa, quando si apre la barra multifunzione con il tasto Alt, e se non è stata aperta già in precedenza, viene focalizzata in primo piano la scheda Home. Se la barra multifunzione è stata già usata, premendo il tasto Alt, si apre la scheda già usata, quindi, per posizionare il cursore sulla barra delle schede, dobbiamo premere due volte freccia sinistra e siamo certi che siamo sulla barra delle schede. Da questo momento ci possiamo spostare sulle schede sia con freccia sinistra, sia con freccia destra.

Nelle pagine seguenti non esploreremo il contenuto completo di questa barra multifunzione, ma daremo le indicazioni per capire come usare le schede e come usare sia i menu a tendina che Jaws riesce a farci usare con l’opzione apposita sopra indicata, sia direttamente le schede con i vari campi ed i vari contenuti dei campi.

Per aprire una delle schede, una volta aperta la barra multifunzione con Alt, si scorre con le frecce orizzontali la barra che contiene le etichette delle schede. Selezionata una delle schede, gli screen-reader si comportano in modo diverso come vedremo di seguito, uno ad uno.

Per tutti e tre gli screen-reader, una volta aperta la barra delle schede con alt, avremo la possibilità, con le frecce orizzontali, di selezionare le seguenti schede: Home, Inserisci, Layout di pagina, Riferimenti, Lettere, Revisione, Visualizza e File.

Con Jaws, ed ammesso che abbiamo attivato la gestione dei menu Ribbon, avremo questo comportamento:

1. Scelta la scheda, con freccia giù, apriamo il menu della scheda che si comporta quasi come i vecchi menu a tendina.

2. Nel menu aperto, troviamo delle voci con sottomenu, e per ogni menu o sottomenu, oltre ai normali comandi che si attivano con invio, possiamo trovare delle voci particolari che non sono altro che dei comandi raggruppati. Ecco le diverse voci e come si comportano:

– Pulsante combinato. Premendo invio, apre un sottomenu nel quale possiamo scegliere un altro comando di quelli proposti e, una volta scelto, premiamo invio per attivarlo.

– Pulsante combinato, ha un popup. Premendo invio, apre una finestra nella quale possiamo scegliere un altro comando di quelli proposti e, una volta scelto, premiamo invio per attivarlo.

– Pulsante a tendina, ha un popup. Dando invio su questo pulsante, si apre una tendina dalla quale si sceglie un comando e si preme invio per attivarlo.

– Casella elenco. Dando invio si apre un elenco di voci da cui scegliere e dare poi invio.

– Casella spin. Si può editare un numero o sceglierlo con le frecce verticali.

– Pulsante. Apre una procedura o esegue un comando diretto.

– Casella di controllo. Si attiva o si disattiva premendo invio o barra spazio.

Con NVDA e con l’assistente vocale di Windows 10, ma anche con Jaws senza l’attivazione dei menu Ribbon, avremo questo comportamento:

1. Scelta la scheda, con il tasto tab, scorriamo i campi della scheda che si comporta come quelle delle impostazioni di Windows 10.

2. Nei campi della scheda, troviamo delle voci con comandi raggruppati simili ai sottomenu, dei normali comandi che si attivano con invio e delle voci particolari che non sono altro che dei comandi raggruppati. Ecco le diverse voci e come si comportano:

– Pulsante combinato. Premendo invio, apre un sottomenu nel quale possiamo scegliere un altro comando di quelli proposti e, una volta scelto, premiamo invio per attivarlo.

– Pulsante ad attivazione. Si attiva o si disattiva con barra spazio o invio.

– casella combinata. Si apre con invio o barra spazio e si sceglie con le frecce per poi confermare con invio.

– Casella di controllo. Si attiva e si disattiva con barra spazio.

Nota bene: tutte le voci che hanno un sottomenu, si aprono con invio e mostrano un gruppo di voci che si scorrono con le frecce verticali e si attivano con invio.

La scheda più importante per la gestione di quasi tutti i comandi per le impostazioni, per il salvataggio, l’apertura di file e per tutto quello che serve per la gestione risorse, è la scheda file. Questa scheda, per tutti e tre gli screen-reader e in qualsiasi condizione dei Menu Ribbon, si apre premendo la combinazione di tasti alt più F e si utilizza quasi come i menu a tendina. Si scorrono le varie voci con le frecce, con qualche variante che vedremo di volta in volta.

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uici.it

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Premessa.

Premessa.

Il testo che segue, raccolto in parti numerate per consentire di creare anche un indice, non vogliono essere un manuale esaustivo delle funzionalità di Microsoft Word, ma solo la trattazione di suggerimenti pratici per poter usare le operazioni di video scrittura più comuni con le versioni di Word dalla 2007 in poi.

Cercherò di mantenere un certo ordine, rispettando quanto più possibile un filo logico e sperando di riuscire a semplificare al massimo le spiegazioni pratiche. Saranno indicate le scorciatoie da tastiera, dove è possibile, per semplificare al massimo l’utilizzo di questo software. Inoltre, cercherò di indicare, dove è necessario, anche le differenze con le precedenti versioni di Word.

Per questo software di video scrittura, alcuni anni fa è stato scritto un manuale molto esplicativo per i disabili visivi dal Prof. Carlo Loiodice. Anche se fu scritto a suo tempo per la versione 2003 ed indicando ai disabili visivi come utilizzare tutte le funzionalità di questo programma di videoscrittura tramite lo screen-reader Jaws, anche se oggi è cambiato tutto dal punto di vista di menu e grafica, quel manuale per certi versi è ancora attuale. Infatti, tutto quello che consente di fare un programma di questo genere, formattazione del testo, salvataggio su disco, modifica del testo e salvataggio, eccetera, sono tutte cose che sono rimaste uguali, compreso moltissimi dei comandi da tastiera come avremo modo di constatare.

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