Microsoft Edge e lo strumento di lettura immersiva.
A partire dalla versione 80 di Microsoft Edge, il browser di Redmond destinato a sostituire l’obsoleto Internet Explorer, il browser utilizza il componente Chromium, che sta alla base anche di Google Chrome. Ciò significa che il browser risulta pienamente compatibile con le tecnologie assistive. Questo fatto ha spinto molti di noi ad utilizzare la nuova versione del software, trovandola veloce e di facile utilizzo, soprattutto per chi già usava Chrome. Infatti molte delle combinazioni di tasti che abbiamo imparato ad usare con Chrome sono valide anche nel nuovo Edge. Anche l’interfaccia è molto simile, presentando la classica barra degli indirizzi, nella quale è possibile anche inserire parole chiave, che verranno cercate tramite il motore di ricerca Bing.
Vi è poi il menu rappresentato da un pulsante chiamato Impostazioni e altro ancora, che si attiva premendo Alt+F, che dà accesso a tutte le funzioni del programma.
In questo articolo vorrei parlarvi di una funzione poco conosciuta, chiamata Strumento di lettura immersiva. Se usate lo screen reader Jaws vi sarà capitato di sentire la frase “Strumento di lettura immersiva disponibile”. Si tratta di una modalità che facilita la lettura degli articoli contenuti nelle pagine web, eliminando automaticamente tutti gli elementi non necessari, quali barre di navigazione, banner pubblicitari e simili.
Lo strumento di lettura immersiva si attiva premendo F9 e si disattiva premendo nuovamente F9.
Quando si attiva lo strumento di lettura immersiva, lo screen reader ce ne dà conferma. La pagina web viene ricaricata e presenta all’inizio una barra degli strumenti contenente alcune funzioni davvero interessanti:
– Leggi ad alta voce: consente di farci leggere la pagina web dalla sintesi vocale predefinita di Windows, utile soprattutto per le persone ipovedenti o dislessiche;
– Preferenze testo: consente di regolare alcuni aspetti del testo (dimensione, spaziatura, colore, ecc.), molto utile per le persone ipovedenti;
– Strumenti di grammatica: consente di evidenziare le diverse parti delle frasi, come sostantivi, aggettivi, verbi; penso che possa essere utile per gli studenti e per chi ha problemi nella comprensione del testo;
– Preferenze di lettura: consente di regolare alcune opzioni visive utili durante la lettura automatica con la sintesi vocale, ad esempio è possibile evidenziare la riga che viene letta; all’interno troviamo anche una funzione che consente di tradurre al volo le pagine web;
– Aggiungi barra degli strumenti: quest’ultimo pulsante sembra non avere alcun effetto tangibile, forse viene mostrata una barra degli strumenti che si sovrappone al browser e che non può essere intercettata con lo screen reader.
Vediamo come funziona la funzione Leggi ad alta voce. Dando Invio su questo pulsante, la lettura parte immediatamente. Il pulsante si trasforma in Sospendi la lettura e consente di mettere in pausa e riprendere la lettura. Compare inoltre il pulsante Opzioni vocali, che ci consente di scegliere quale voce utilizzare e la velocità di lettura. La voce italiana è già installata, ma potete scaricare altre voci, se avete la necessità di leggere siti in altre lingue.
Durante la lettura potete usare i pulsanti Paragrafo precedente e Paragrafo successivo per spostarvi all’interno del testo.
Sotto la barra degli strumenti troviamo il testo dell’articolo contrassegnato come “regione principale”, che ovviamente possiamo leggere con il nostro screen reader.
Se vogliamo tradurre in italiano un articolo, dopo aver attivato lo strumento di lettura immersiva premiamo Invio sul pulsante Preferenze di lettura, quindi attiviamo la casella di controllo Traduci l’intera pagina dopo aver controllato che sia selezionata come lingua di traduzione l’italiano. A questo punto premiamo Esc per chiudere la finestra di dialogo delle opzioni di lettura e potremo leggere il testo tradotto con l’ausilio dello screen reader oppure farcelo leggere dalla sintesi vocale di Microsoft.
Tra i diversi strumenti di lettura approntati dai vari browser, peraltro non sempre facilmente attivabili, trovo che quello sviluppato da Microsoft sia il più completo e facile da usare.
Nicola Ferrando, nicola.ferrandoCHIOCCIOLAlibero.it